Crimini e caporali
Lo sfruttamento nell'epoca del lavoro flessibile
Gli anni ottanta del Novecento hanno rappresentato il punto di svolta per le società e le economie industriali avanzate. È in questo decennio che hanno avuto luogo trasformazioni sociali ed econo-miche significative, che tuttora caratterizzano il panorama produt-tivo e la configurazione dei rapporti all’interno della società.Rispetto al lavoro, sono proprio i lavoratori a fare le spese della trasformazione introdotta dal post-fordismo.
Gennaio 2025
198 pag
ISBN: 9788823025400
Collana: Saggi
Descrizione
Reclutare manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento. È questo, in termini di legge, il caporalato. Una parola che sembra riportare tristemente indietro le lancette dei diritti dei lavoratori. In particolare, quando tra le sue pieghe, a fianco di interessi leciti, operano e prosperano attori illegali, le organizzazioni criminali in primis. La flessibilità del lavoro, il contenimento dei costi, la disponibilità di manodopera a basso costo, specialmente di origine immigrata, hanno riportato in auge un meccanismo di sfruttamento lavorativo che si pensava superato in se guito alle lotte e alle conquiste dei lavoratori. Cosa è il caporalato oggi? In quali ambiti della società alligna? Chi ne trae vantaggio? Come si può contrastarlo? Questo volume si prefigge lo scopo di fornire gli strumenti concettuali che consentano di comprendere il caporalato da una pluralità di punti di vista. I contributi di sociologi, antropologi, criminologi, attivisti, sindacalisti, magistrati rappresentano una vera e propria bussola per orientarsi all’interno del fenomeno e, conseguentemente, contrastarlo.
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